Certificazioni ambientali per aziende: quali servono davvero
Le certificazioni ambientali sono essenziali per valutare e certificare l’impegno aziendale verso tematiche di sostenibilità e di impatto ambientale della propria attività produttiva. Si tratta, quindi, di attestazioni dell’impegno di un’organizzazione sul fronte della tutela ambientale, per le quali la stessa deve dotarsi di un sistema di gestione dei processi con cui dimostrare che tutte le azioni interne vengono effettuate nel rispetto dell’ambiente. Le certificazioni ambientali vengono poi rilasciate da un ente terzo accreditato.
La valorizzazione della qualità e dell’origine dei prodotti, una forte attenzione nei confronti delle esigenze e richieste dei clienti – sempre più attenti alle tematiche di sostenibilità ambientale – e la tutela della salute di lavoratori e consumatori sono le principali motivazioni che spingono le imprese a dotarsi di un sistema di gestione ambientale e a entrare in possesso delle relative attestazioni.
Vediamo allora quali sono le certificazioni ambientali di cui dotarsi e i vantaggi che apportano al business.
1. Certificazioni ambientali di prodotto
Le certificazioni ambientali di prodotto sono focalizzate sul singolo bene, manufatto o servizio che viene analizzato secondo l’approccio “cradle to grave” (dalla culla alla tomba), ovvero considerando l’intero insieme di attività che coinvolgono il prodotto lungo il ciclo di vita, con l’obiettivo di fornire maggiori garanzie in termini di qualità, dichiarare al mercato le performance ambientali del prodotto e attestare il rispetto dei requisiti definiti nella specifica norma relativa.
I benefici sono immediatamente riscontrabili in termini di competitività, derivanti cioè dal miglioramento della propria immagine, l’acquisizione di nuove quote di mercato e, nell’ambito del Green Public Procurement (GPP), dalla possibilità di partecipare a bandi di gara che prevedano il rispetto di determinati criteri ambientali (Criteri Ambientali Minimi – CAM) e la dotazione di specifici strumenti certificativi.
Le certificazioni ambientali di prodotto più importanti si rifanno a una famiglia di norme di riferimento emanate dall’International Standard Organization (ISO), ovvero le ISO 14020, contenenti i requisiti generali per la classificazione delle tre principali categorie di attestazioni ambientali nonché i requisiti specifici per le singole tipologie.
- Etichette ambientali Tipo I – ISO 14024. Nel primo gruppo rientrano i marchi ambientali, che hanno l’obiettivo di garantire un quadro minimo di informazioni sulla base delle quali il consumatore possa scegliere un certo bene, e l’etichetta ecologica europea Ecolabel
- Autodichiarazioni ambientali Tipo II – ISO 14021. In questo cluster ricadono le cosiddette “asserzioni ambientali auto dichiarate”, effettuate da importatori, produttori e distributori di prodotti, senza bisogno di valutazione da parte di ente terzo, e hanno come oggetto specifiche caratteristiche ambientali del prodotto, quali la percentuale di materiale riciclato contenuta o la compostabilità
- Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) ISO Tipo III – ISO 14025. Forniscono informazioni ambientali sulle prestazioni di prodotti o servizi e descrivono i relativi impatti ambientali, prevedendo la rendicontazione delle emissioni di CO2 in atmosfera, degli scarichi nei corpi idrici, dei consumi energetici e di materie prime, della produzione di rifiuti, e di altri parametri. L’EPD, su base volontaria, viene predisposta in base all’analisi LCA.
2. Certificazioni ambientali di processo
Tra le certificazioni ambientali di processo, le attestazioni a cui prestare maggiore attenzione sono ISO 14001, che definisce i requisiti di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), e EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), ovvero il modello di gestione e controllo ambientale. Attualmente, queste due certificazioni rappresentano i principali sistemi di ecogestione presenti sul mercato.
Certificazione ambientale ISO 14001
La certificazione ambientale ISO 14001 è una norma tecnica dell’ISO sui Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) che aiuta le organizzazioni a identificare gli impatti e le azioni di miglioramento delle performance: si tratta dello strumento con cui l’azienda attesta di disporre di un sistema di gestione adeguato a contenere gli impatti ambientali delle proprie attività.
È valida per tutte le tipologie di impresa e viene rilasciata da un organismo indipendente accreditato che verifica l’impegno concreto e costante nel minimizzare l’impatto ambientale dei processi, prodotti e servizi, attestando con il marchio ISO 14001 l’affidabilità del SGA applicato.
Certificazione ambientale EMAS
La norma di certificazione EMAS (nota anche come registrazione EMAS) si concentra sulle prestazioni ambientali dell’azienda, verificate da un organismo terzo accreditato: consiste in uno schema di certificazione riconosciuto a livello internazionale che consente di valutare, comunicare e migliorare le proprie prestazioni ambientali non solo sulla base del rispetto dei limiti di legge, ma anche dell’attiva partecipazione dei dipendenti al miglioramento continuo delle performance e della trasparenza con le istituzioni pubbliche e la collettività attraverso un Sistema di Gestione Ambientale.
Decidendo di partecipare allo schema e seguendo le indicazioni fornite dal Regolamento EMAS, le aziende si impegnano, a seguito di una procedura di eco audit interno, a redigere una dichiarazione in cui sono descritti gli obiettivi ambientali raggiunti e quali sono gli interventi previsti per ottimizzare le performance ambientali delle proprie operazioni. A seguito della dichiarazione pubblica possono essere registrate come aziende certificate EMAS.
Nonostante i principi e gli obiettivi dell’EMAS siano simili a quelli di ISO 14001, le due certificazioni ambientali presentano alcune sostanziali differenze.
In primo luogo, si differenziano per l’ambito di validità: dato che la certificazione ISO 14001 è uno standard internazionale, viene ugualmente riconosciuta in tutti i paesi, mentre l’EMAS come regolamento europeo viene riconosciuto solamente in UE.
Inoltre, la certificazione ISO è rilasciata in un ambito privato, da un organismo certificatore che deve essere accreditato dall’ente preposto – in Italia è Accredia, un’associazione che opera senza scopo di lucro e sotto vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Oltre alla riduzione dell'impatto ambientale, appare chiaro come le certificazioni ambientali per aziende offrano maggiore credibilità e trasparenza rispetto alla sostenibilità del business, aumentando la fiducia di tutti gli stakeholder coinvolti. Inoltre, sono cruciali per implementare concretamente politiche e prassi sostenibili, fornendo al contempo un quadro completo sugli obiettivi ambientali a breve e lungo termine.
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